Il secondo degli appuntamenti fissi sarà questo: "Pillole di Saggezza" dove troverete dei piccoli spunti per riflettere e sorridere... Buona lettura!
I tre ranocchi
Tre ranocchi curiosi si avventurarono un giorno fuori dello stagno dove erano sempre vissuti e cominciarono ad esplorare il mondo. Nei pressi dello stagno sorgeva una prospera fattoria.
I tre ranocchi cominciarono la loro esplorazione dall'aia.
Ma due galline li scorsero e, felici di variare il menù, si avventarono su di loro con i becchi affilati e l'acquolina in bocca.
I tre ranocchi però erano svelti e arditi. Proprio in quel momento, il fattore posò davanti alla porta della stalla il bidone del latte.
Con due prodigiosi balzi, i tre ranocchi si tuffarono nel bidone.
Si trovarono a nuotare nel latte. Sulle prime la nuova sensazione li rese allegri ed euforici. Poi cominciarono a preoccuparsi. Dovevano assolutamente uscire di lì al più presto!
Un fattore arrabbiato era peggio delle galline...
Con due prodigiosi balzi, i tre ranocchi si tuffarono nel bidone.
Si trovarono a nuotare nel latte. Sulle prime la nuova sensazione li rese allegri ed euforici. Poi cominciarono a preoccuparsi. Dovevano assolutamente uscire di lì al più presto!
Un fattore arrabbiato era peggio delle galline...
Provarono e riprovarono, ma l'imboccatura del bidone era stretta e le pareti d'acciaio lisce e scivolose.
Il primo ranocchio era un fatalista. Annaspò un po' e poi disse: "Non usciremo mai di qui. E' la fine". Si lasciò andare ed annegò.
Il secondo ranocchio era un intellettuale, con una grande preparazione teorica sui liquidi, il salto e le loro leggi fisiche. Eseguì rapidamente tutti i calcoli che riguardavano la distanza dalla bocca del bidone il suo diametro, la spinta occorrente, la parabola, il peso, la gravità terrestre, l'accelerazione. Trovò la formula giusta e spiccò il salto con gran vigore.
Ma... non aveva calcolato il manico del bidone. Sbatté una tremenda capocciata, svenne e finì miseramente in fondo al bidone.
Il terzo ranocchio non smise un attimo di nuotare e darsi da fare con tutte le sue forze. Il latte si trasformò in burro, scivoloso ma solido e il ranocchio riuscì a saltare fuori facilmente.
Dice un proverbio africano:
"Ogni mattina in Africa, un leone si sveglia.
Sa che deve correre più veloce della gazzella per catturarla o morirà di fame.
Ogni mattina in Africa, un gazzella si sveglia.
Sa che deve correre più veloce del leone